biscia grigia

E' emozionante constatare che quello che spesso si legge nei libri è vero, ovvero che quando un territorio viene lasciato alla natura con il passare del tempo la biodiversità aumenta, prima arrivano insetti e piante colonizzatrici e poi arrivano altre forme di vita. E la cosa più bella è vederlo avvenire sotto ai propri occhi, sembra quasi una magia, prima intravedi i dannosi (per le ortive) insetti fitofagi, lumache, topolini e poi richiamati da chissà dove arrivano i predatori e quindi inizi a vedere centinaia di ragni diversi, coccinelle, cantharidi, vespe, lucertole ecc... tutti si nutrono degli animali che per noi sono nocivi e ieri sera come per magia ho visto una biscia veramente grande, sarà stata all'incirca lunga più di un metro e del diametro di un centimetro e mezzo nella parte più spessa.

uova anatra corritrice officina walden

Finalmente al Bosco delle Galline Volanti arriveranno i volatili da cortile! Ho deciso infatti di costruire un pollaio per ospitare alcune galline e alcune anatre corritrici indiane. Entrambe hanno un ben specifico ruolo nell'orto: le prime tenute all'interno di un recinto mobile, razzoleranno alcuni tratti di terreno mangiando le infestanti e gli insetti con le loro uova contenendone lo sviluppo. Le anatre invece le prendo perché si nutrono principalmente di lumache e quindi dovrebbero poter essere lasciate libere per l'orto senza fare troppo danno alle orticole, almeno così spero. In questo momento sono ancora sottoforma di uova, andrò a prenderle a fine maggio all'Officina Walden, una bellissima realtà agricola che pratica l'agricoltura naturale e biointensiva nei pressi di Ivrea un pò sui generis come il Bosco delle Galline Volanti.

biete morte dal freddo

Purtroppo il freddo si è fatto sentire anche qui facendo danni abbastanza ingenti infatti le piantine più delicate sono morte come i fagiolini che pure essendo una tipologia precoce non hanno resistito alle basse temperature anche perché il nostro orto si trova in una vallata a soli 200 metri sul livello del mare e quindi se le temperature si abbassano in quel luogo si sentono particolarmente.

Ho trascorso un interessantissimo sabato in compagnia di Nicola Savio dell’Orto di Carta e un bel gruppetto di altre persone interessate, come me, a scoprire alcune attrezzature manuali e tecniche di coltivazione.