Minima lavorazione del terreno, noi non ariamo nè fresiamo ma al massimo prepariamo i letti di semina smuovendo i primi 5/10 cm di terreno, mentre per il trapianto di piantine più grandi facciamo semplicemente dei buchi sui bancali (è così che chiamiamo le aiuole rialzate). I passaggi tra un'aiuola e l'altra (camminamenti) sono stabili così come le aiuole in modo da non compattare il terreno coltivato e camminare sempre su sentieri ben definiti.
Nessun concime chimico né composto preparato con il rame o lo zolfo o il piretro (consentiti in agricoltura biologica) perchè la nostra idea è quella di favorire un equilibrio naturale e qualsiasi interferenza chimica di una certa importanza risolve le problematiche a breve termine, ma nel lungo periodo non permette alle piante di sviluppare le proprie difese naturali rendendole dipendenti dalla chimica. Inoltre le sostanze chimiche non sono mai molto selettive e se distruggono certi parassiti finiscono per eliminare anche altri organismi utili. La scienza sa ancora così poco... come possiamo pensare di decidere cosa è utile e cosa no visto che tutto fa parte di un immenso ciclo biologico.
Nessun diserbo chimico, le cosiddette malerbe, noi le togliamo a mano là dove vanno a soffocare la coltura, o semplicemente le falciamo dove non danno fastidio come nei camminamenti. Questo perchè con le loro radici creano una fitta rete sotterranea che permette la comunicazione tra piante e lo scambio di nutrienti oltre alla diffusione di essenziali funghi microscopici (micorrize) che aiutano le piante nella loro crescita sana e forte.
Il suolo deve sempre essere coperto, se ci fate caso un terreno naturale, non coltivato, che sia radura o bosco non è mai nudo, se lo è è un deserto, noi usiamo pacciamature naturali come la paglia, il compost o erbe vive come un tappeto di trifoglio, insalatina, spinaci o piante da sovescio che però noi tagliamo solo e non interriamo.
Perchè tutte queste attenzioni? Tutte queste attenzioni sono rivolte al suolo e ai miliardi di esseri viventi che lo popolano e che danno il là alla vita sul nostro pianeta. Sembrerà un'esagerazione ma se ci si ferma un momento a pensare è così, i microorganismi, in simbiosi con le piante, creano il suolo fertile e dai vegetali parte tutta la catena alimentare fino a noi.
Quindi, i prodotti che arriveranno sulla tua tavola, sono stati coltivati con il massimo del rispetto verso il suolo e verso l'ambiente.